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Leggende sulla nascita del tè

Il tè è la bevanda più consumata al mondo, tutto il tè proviene dalla pianta tropicale conosciuta come Camellia Senensis. La pianta del tè cresce meglio in un clima caldo con lunghe giornate di sole, notti fresche e abbondanti piogge.

Il miglior tè cresce ad altitudini elevate e molti cespugli possono essere coltivati ​​per oltre 100 anni. Le foglie di tè vengono raccolte ogni settimana durante la stagione di crescita che dura quasi un anno.

Due delle leggende di come sia nata e conosciuta la pianta del tè.

Leggenda del tè in Cina

La storia del tè risale all’antica Cina, quasi 5.000 anni fa. Secondo la leggenda, nel 2732 a.C. l’imperatore Shen Nung scoprì il tè quando le foglie di un albero selvatico volarono nella sua pentola di acqua bollente e diedero all’acqua un sapore che trovò delizioso. La leggenda narra che l’imperatore provò una sensazione rinfrescante mentre beveva l’intrigante infuso ed esortò il popolo a coltivare questa pianta.

Nel 200 a.C. un imperatore della dinastia Han stabilì che quando ci si riferiva al tè, doveva essere usato un carattere scritto speciale che illustrasse rami di legno, erba e un uomo tra i due. Questo carattere scritto, pronunciato anche “ch’a”, simboleggia il modo in cui il tè ha portato l’umanità in equilibrio con la natura per la cultura cinese.

Leggenda del tè in India

La leggenda indiana sulla scoperta del tè è legata ai buddisti. Si dice che un Bodhidharma, un antico asceta buddista, si fosse tagliato le palpebre per evitare il sonno durante le meditazioni e dalle sue palpebre sono cresciute dieci piante di tè. Le foglie di queste piante, se aggiunte in acqua calda e bevute, bandivano il sonno.

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