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Effetti benefici delle terme e dell’acqua

La vita moderna significa superare le scadenze, lo smartworking e l’istruzione in Dad e il sovraccarico di informazioni da più siti di social media, per non parlare del mantenere la casa pulita, cucinare e cercare di mantenere una vita sociale mantenendo le distanze sociali.

Il nostro attuale stile di vita ci sta bombardando con fattori di stress che influiscono non solo sul nostro corpo ma anche sulla nostra salute mentale.

Cercare di destreggiarsi tra così tante richieste può tradursi in problemi, come non riuscire a concentrarsi, non riuscire a dormire e sentirsi ansiosi e depressi.

La terapia termale può offrirci un modo divertente per liberare lo stress accumulato dal nostro corpo.

Durante l’antica Roma, la terapia termale era una terapia a base d’acqua riservata ai reali per fornire guarigione fisica e spirituale. La moderna terapia termale di oggi comprende non solo terapie a base d’acqua, ma anche vari tipi di massoterapia, trattamenti per il viso, aromaterapia, trattamenti per il corpo e altro ancora. Molte terme offrono anche meditazione, yoga e pilates. Ognuna di queste varie opzioni terapeutiche aiuta il tuo corpo a rilassarsi e rilasciare lo stress e la tensione accumulati.

La terapia termale può anche migliorare la circolazione, ridurre l’infiammazione nel corpo e migliorare la risposta autoimmune del corpo. Inoltre, andare in una spa per rilassarsi e farsi coccolare può migliorare la tua autostima e migliorare la chiarezza mentale.

Gli effetti benefici delle sorgenti naturali dell’acqua termale stabiliscono un equilibrio tra salute, bellezza e benessere. L’acqua termale ha anche un effetto benefico sulla riduzione degli influssi negativi sulla salute e le conseguenze dello stress, che è un compagno del modo di vivere moderno. I bagni in acqua termale liberano le tensioni muscolari e aumentano l’afflusso di sangue ai tessuti, tonificano e rafforzano i meccanismi di difesa dell’organismo. È un rimedio naturale che incide beneficamente sul nostro benessere.

Suddivisione delle acque per tipologia e proprietà terapeutiche

Acque minerali:

sono soprattutto acque potabili e sono utili per: calcoli urinari, gotta, infezioni urinarie.

Acque ricche di sodio e cloro:

possono essere bevute o utilizzate per bagni, docce, aerosol, fanghi e per irrigare le colture agricole. Sono usate per curare gastrite, epatite, costipazione, colite, obesità, diabete, artropatie.

Acque salino-iodiche:

possono essere bevute o utilizzate per bagni, inalazioni, aerosol e fanghi. Hanno effetto terapeutico su malattie reumatiche, infiammazioni delle vie respiratorie, bronchiti croniche, problemi del sistema linfatico, dermatiti.

Acque ricche di zolfo:

possono essere bevute o utilizzate per bagni e inalazioni. Possono anche essere assorbite mediante nebulizzazione. Sono un utile rimedio per malattie della pelle, delle vie respiratorie e dell’orecchio, condizioni ginecologiche e reumatismi. Sono indicate in particolare per curare anemia, problemi del sistema linfatico e depressione.

Acque bicarbonate:

possono essere bevute o utilizzate per i bagni. Sono usate per trattare la gastrite cronica, le malattie del fegato, i calcoli biliari, la dispepsia, il diabete, la gotta.

Acque bicarbonato-solfate:

possono essere bevute o utilizzate per bagni, inalazioni, fanghi. Sono usate per trattare con successo malattie del fegato, calcoli nel sistema biliare, diabete.

Acque solfate:

sono utilizzate principalmente per bere. Sono indicate in particolare per il trattamento di malattie croniche gastrointestinali.

Acque ricche di carbonio:

possono essere bevute o utilizzate per i bagni. Sono indicate in particolare per trattare gastropatie, nevrastenie, ipertensione.

L’acqua nella preparazione del tè

L’acqua è importante anche per la preparazione del tè. L’acqua minerale naturale Sant’Anna è un’acqua con bassissimo residuo fisso di soli: 22 mg/l. È un’acqua minimamente mineralizzata, indicata per la preparazione del tè.

Più il residuo fisso è basso, più l’acqua è leggera. Per residuo fisso si intende la quantità dei sali minerali disciolti nell’acqua pesati dopo evaporazione ed essiccamento a 180 °C, di un campione d’acqua (generalmente 1 litro).

Per essere definita acqua Minimamente Mineralizzata, il residuo fisso deve essere inferiore ai 50 mg per litro. Le acque Minimamente Mineralizzate sono acque leggere (cioè con un basso contenuto di sali minerali), che stimolano la diuresi e sono ideali per il consumo quotidiano.

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